Le pagelle di A. Lucchini – COLT PYTHON  2,5″ – 4″ – 6″

Conosciuto come “Rolls Royce” dei revolver il Python tuttavia, pur apparendo sempre uguale, rispecchia nelle sue prestazioni le epoche in cui fu prodotto ed assemblato.

Nato infatti nel 1955 , questo revolver fu preparato con somma perizia fino alla fine degli anni ’70 oltre i quali, avendo dovuto la ditta affrontare seri problemi, la qualità decadde fino alla fine della sua produzione avvenuta negli anni ‘90

 

Questo modello 2 pollici e mezzo prodotto nel 1975 ha infatti dimostrato, indipendentemente dalla lunghezza della canna e con munizioni Fiocchi 357 wad-cutter, ottima precisione , sempre a 25 m in posizione accademica, offrendoci strette rosate (due volte 49 ed un 48)  da scatto cristallino meritandosi, nel voto della pagella , un bell’8 pieno.

 

 

Quest’altro modello, inox e canna 4” prodotto nel 1988, alla prova di tiro svoltasi nello stesso giorno e con le stesse munizioni degli altri due python, rivelava ,pur con un buon scatto , una serie di “brutte” e larghe rosate limitate al diametro del 9 e dell’8 sui soliti bersagli di pl a 25 metri , ottenendo quindi come voto di pagella un misero 6 e mezzo.

 

Ed infine la bella sorpresa riservataci da questo Python canna 6” del 1973 appartenuta ad un famoso giornalista di Tacarmi che con questo revolver avrà sparato almeno 30.000 colpi di prova con varie ricariche che hanno lasciato numerosi segni di usura.

Ebbene, contro logiche elementari sull’usura , questo revolver merita un 9 in pagella per la ottima precisione (un50 e due 49) e lo splendido armonioso funzionamento del suo meccanismo.